The Vertical Turn in the Humanities and Social Sciences has prompted an epistemological shift, advocating for the examination of spaces in terms of thickness and volume, as opposed to the horizontality typically depicted in most cartographies. In line with this paradigm, a critical understanding of underground infrastructure becomes essential. This conference builds on this shift to delve deeper into below-ground perspectives within literary, cultural and language studies.
A critical understanding of the underground examines how spaces are socially constructed, inhabited and aesthetically portrayed. This analytical endeavour entails engaging with the dual structures that shape the above-below relationship (for example, light-dark; good-bad; allowed-forbidden). Our conference aims to move beyond these dichotomies and adopt a dynamic framework in the analysis of literary and cultural works. In this context, we envision the underground as a constellation of interlinked realms.
From transitional mythical spaces to liminal rites bridging worlds, from present-day metro passages to meeting points between the living and the deceased, the conference will particularly focus on threshold spaces and narratives of descent, encounters, and metamorphosis. As Rachel Falconer writes in Hell in Contemporary Literature, “there are as many routes through hell, as there are minds to imagine them” (2015: 6). Hence, we seek to explore these access points, passages, gateways, liminal creatures, communication systems, networks and other epistemologies of transience, suspension and connection within the underground.
Topics of interest include but are not limited to literary and cultural studies in the following areas:
Spatial Humanities: perspectives on transitions, margins, borders, and thresholds in underground spaces.
Gender and Sexuality Studies: analyses of liminal spaces and dissident sexualities and their relation to the underground (sex parties, public sex, cruising, sex work, prostitution... ).
Memory Studies and negotiations with the past in subterranean narratives.
Migration Studies: hiding underground, trafficking, being undercover, isolation, fear, identity studies, trauma studies, in/visibility studies and in/visibilisation, secrecy, silence, precarity, slavery.
Mythical approaches: liminal symbols and motifs of the underworld (katabasis, infernos, caves, labyrinths, cenotes).
Mobility Studies focusing on tunnels, underground portals, lifts, stairs, escalators, excursions, rites of passage, transitions and borderlands.
Necropolitics: burial grounds, inhumation/exhumation, mass graves, mourning, subterranean genealogies, archives, ruins.
Night Studies: nocturnal regimes, twilights, liminal temporalities.
Urban Cultural Studies: passages, systems, underground urban architectures in cultural texts (sewers, bunkers, tunnels, catacombs, ghost metro stations, domestic undergrounds).
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versione italiana
La Svolta Verticale nelle Scienze Umane e Sociali ha prodotto un cambiamento epistemologico, favorendo l’analisi degli spazi in termini di consistenza e volume, in contrapposizione all'orizzontalità rappresentata tradizionalmente nella maggior parte delle cartografie. In linea con questo paradigma, risulta essenziale una comprensione critica delle infrastrutture del sottosuolo. La nostra conferenza si concentra su questo cambiamento di direzione per investigare le prospettive del sottosuolo nell'ambito degli studi letterari, culturali e linguistici.
Un’analisi critica del sottosuolo si concentra sul modo in cui sono stati costruiti socialmente gli spazi, abitati e rappresentati da un punto di vista estetico. Questo impegno analitico implica un confronto con le strutture binarie che plasmano la relazione tra il sopra e il sotto (ad esempio, luce-buio, bene-male, permesso-proibito). La nostra conferenza mira a superare queste dicotomie, adottando una struttura dinamica per analizzare le opere letterarie e culturali. In questo contesto, immaginiamo il sottosuolo come una costellazione di mondi interconnessi.
Dagli spazi mitici di transizione ai riti liminali che collegano i mondi, dai passaggi metropolitani contemporanei ai punti in cui si incontrano i vivi e i morti, la conferenza si concentrerà in particolare sugli spazi di soglia e sulle narrazioni di discese, incontri e metamorfosi. Come scrive Rachel Falconer in L’inferno nella letteratura contemporanea, "ci sono tanti percorsi attraverso l'inferno, quante sono le menti che li immaginano" (2015: 6). Pertanto, cercheremo di esplorare questi punti di accesso, questi passaggi, questi varchi, insieme a creature liminali, sistemi di comunicazione, reti e altre epistemologie di transitorietà, sospensione e connessione all'interno del sottosuolo.
Gli argomenti di interesse includono ma non si limitano agli studi letterari e culturali nelle seguenti aree:
Spatial Humanities: prospettive su transizioni, margini, confini e soglie negli spazi del sottosuolo.
Studi di genere e sessualità: analisi degli spazi liminali e delle sessualità dissidenti e del loro rapporto con l'underground (sex party, sesso pubblico, cruising, sex work, prostituzione...).
Studi sulla memoria e negoziazioni con il passato nelle narrazioni sotterranee.
Studi sulle migrazioni: nascondersi nel sottosuolo, traffici, operare sotto copertura, isolamento, paura, studi sull'identità, studi sul trauma, studi sull'in/visibilità e sull'in/visibilizzazione, segretezza, silenzio, precarietà, schiavitù.
Approcci mitici: simboli e motivi liminali del mondo sotterraneo (catabasi, inferni, grotte, labirinti, cenotes).
Studi sulla mobilità: tunnel, portali sotterranei, ascensori, scale, scale mobili, escursioni, riti di passaggio, transizioni e terre di confine.
Necropolitica: sepolture, inumazione/esumazione, fosse comuni, lutto, genealogie sotterranee, archivi, rovine.
Studi sulla notte: regimi notturni, crepuscoli, temporalità liminali.
Studi culturali urbani: passaggi, sistemi, architetture urbane sotterranee nei testi culturali (fogne, bunker, tunnel, catacombe, stazioni fantasma della metropolitana, sotterranei domestici).